FAQ - domande più frequenti

    La top 10 delle domande più frequenti:

    1.Il cane lupo cecoslovacco fa la guardia?

    2.Il cane lupo cecoslovacco è aggressivo?

    3.Il cane lupo cecoslovacco è un cane impegnativo?  (disobbediente? indipendente?)

    4.Il cane lupo cecoslovacco va d’accordo con gli altri cani?

    5.Il cane lupo cecoslovacco può convivere con altri animali?

    6.Il cane lupo cecoslovacco è adatto ai bambini?

    7.Il cane lupo cecoslovacco può vivere in appartamento?

    8.Il box e il kennel sono necessari?

    9.Vede, io lavoro otto ore fuori casa...

    10.Che differenze ci sono tra maschi e femmine?

     

    Raccomandazioni sulla “scelta”:

    11.Esistono dei requisiti fondamentali per ogni cucciolata?

    12.Come posso risparmiare sull’acquisto del cucciolo?

    13.Vorrei prendere un cucciolo, c’è un allevamento vicino casa? 

    14.Vorrei prendere un cucciolo, come scegliere la cucciolata giusta?

    15.Come posso scegliere il cucciolo più adatto alle mie esigenze?

    16.Posso prendere due fratellini?

     

    Dritte sulla futura vita insieme:

    17.É necessario fare educazione/addestramento? Quando iniziare?

    18.Come socializzare al meglio il mio CLC?

    19.Come faccio ad abituare il mio CLC a stare solo?

    20.Le lastre sono importanti? Quando farle?

    21.Vorrei prendere un altro cane, ma quando? Di che sesso?

    22.Vorrei accoppiare il mio cane...

    23. La sterilizzazione è pericolosa?

    24.Il cane lupo cecoslovacco soffre di torsione gastrica?

    25.Cos’è la BARF?

     

    Sfatiamo un paio di miti e leggende

    26. Quanta percentuale di sangue di lupo c’è nel cane lupo cecoslovacco?

    27. Mangiare la carne cruda rende i cani aggressivi?

     

     

    La Top 10 delle domande più frequenti

    1. Il cane lupo cecoslovacco fa la guardia?

    Il cane lupo cecoslovacco (CLC) non è una razza selezionata a questo scopo; inoltre risulta essere piuttosto silenziosa. Pertanto, benché esistano esemplari assolutamente capaci di dare l’allarme in caso di comparsa di estranei, non si può dire che siano cani da guardia: la loro indole tendenzialmente diffidente li porta sì ad avvertire (fin’anche a segnalare) la presenza sospetta di sconosciuti, ma difficilmente li rende i più adatti ad impedire una loro potenziale intrusione illecita.

    2. Il cane lupo cecoslovacco è aggressivo?

    Il cecoslovacco ha una reattività particolarmente elevata. Ciò non significa che non dia inequivocabili segnali anticipatori di stress o fastidio, ma data la sua velocità di reazione, soprattutto in condizioni di inesperienza o distrazione del conducente/proprietario, si può incorrere in sgraditi incidenti che alimentano la desolante fama del CLC come “razza pericolosa”.
    Ovviamente l’aggressività di ogni cane dipende dal suo grado di tolleranza alla frustrazione o altri eventi sgraditi (per questo è di così vitale importanza una buona educazione e socializzazione dell’esemplare, oltre il suo personale temperamento), ma, di base, l’indole del cane lupo cecoslovacco lo predispone a reagire velocemente allo stress utilizzando prevalentemente la bocca, e il morso (precisamente, la “pinzata”). Ciononostante le sue reazioni sono generalmente di ammonimento, quindi non tese allo scontro.

    3. Il cane lupo cecoslovacco è un cane impegnativo?  (disobbediente? indipendente?)

    “Per tanti ma non per tutti” è stato uno slogan molto utilizzato nei primi gruppi e forum sulla razza. Il cecoslovacco non è, in fondo, un cane indipendente (anzi, ha un’indole prettamente sociale ed è teso a costruire un forte rapporto con il proprietario e gli altri membri della famiglia), e se correttamente motivato ama essere coinvolto in attività stimolanti con il suo conduttore, così da poter dar sfogo a tutte le sue inesauribili energie (ricordo in proposito che il cane lupo cecoslovacco è una razza concepita e selezionata per il lavoro e la resistenza alla fatica...).
    Vero è che proprio il suo vigore può complicare la vita a tanti proprietari che cercavano un semplice cane da compagnia. La sua vivacità è infatti tanto fisica quanto “intellettuale” e, qualora non correttamente sfogata, il cane può facilmente annoiarsi (e trovarsi da sé qualcosa da fare, come distruggere il divano, fare buche in giardino, scappare dal recinto...) o arrivare ad accumulare tensione, al punto da diventare ansioso e irritabile.
    Inoltre, per sostenere l’attenzione abbastanza a lungo, o eseguire sempre correttamente i comandi, è necessario lavorare molto sul rapporto della diade (padrone-cane), tanto  sulla leadership del proprietario, al fine di assicurarsi un buon ascendente sull’animale, quanto sulla corretta gestione della motivazione del cane.
    Possiamo quindi asserire che il cane lupo cecoslovacco sia impegnativo, specie nei primi anni, in piena giovinezza. Chi si approccia alla razza deve essere pienamente consapevole dei bisogni dell’animale, che non si esauriscono con la sua corretta educazione e socializzazione, ma passano per tutti i suoi desideri di attenzione, di stimolazione psicologica e intellettuale, e di esercizio fisico.

    4. Il cane lupo cecoslovacco va d’accordo con gli altri cani?

    Con altri cani di sesso opposto, anche appena conosciuti, in genere non ci sono particolari problemi.
    Invece, raggiunta la maturità sessuale (coincidente con il primo estro per le femmine e a circa un anno e mezzo per i maschi), il cane lupo cecoslovacco va incontro ad un cambiamento fisiologico del suo atteggiamento nei confronti dei cani dello stesso sesso: entra in conflitto per dominanza. In pratica, da questo momento, i cani dello stesso sesso iniziano quindi ad essere concepiti come rivali, e scatta nei loro confronti una forte aggressività. Così, le femmine entrano più facilmente in conflitto con le altre femmine (ma pure cuccioli e maschi troppo giovani o castrati) e i maschi cercano di dominare sugli altri maschi.
    Va detto che questo atteggiamento si manifesta per lo più con quei cani che non si sono conosciuti durante l’infanzia. Prima della pubertà infatti, il cecoslovacco è molto bendisposto verso gli altri cani (di tutte le razze e taglie, a prescindere dal sesso) e se con questi si va costruendo un rapporto stabile ed equilibrato, il rischio che si incrini il rapporto è sensibilmente ridotto, perlomeno per le femmine.
    Per questa stessa ragione, se i cani crescono insieme, nella stessa famiglia, è molto improbabile entrino in conflitto, a meno che non siano entrambi molto dominanti, di età simili e dello stesso sesso.
    In generale, mentre la convivenza tra femmine è più facilmente affrontabile, una convivenza tra maschi viene comunque sconsigliata a prescindere (a meno che uno dei due non sia anziano o castrato, o di un’altra razza e taglia, più sottomesso).

    5. Il cane lupo cecoslovacco può convivere con altri animali?

    È possibile la convivenza con altri animali purché venga promossa fin dalla più tenera età del cane. Con la sua crescita diventa sempre più difficile abituarlo a compagni di vita di diversa specie, in particolar modo quando questa stimola il naturale istinto predatorio del cecoslovacco. Gatti, coniglietti, furetti, ma anche bestiame o pollame... sono specie caratterizzate da movenze improvvise e “scattanti”, che innescano reazioni predatorie nel cane.

    6. Il cane lupo cecoslovacco è adatto ai bambini?

    Anche rispetto ai bambini, è fondamentale abituare e socializzare il cane alla loro presenza e ad interagire con loro correttamente entro le tappe ed i tempi giusti, fin dalla tenera età del cucciolo.
    Comunque il cecoslovacco ama molto il suo “branco” umano e lo protegge, nonché “monitora”, cercando di non perdere mai di vista i suoi membri. Per questo nutre anche naturale interesse e curiosità verso i membri più giovani della famiglia, soprattutto se piccoli: avverte la loro vulnerabilità ed è naturalmente predisposto a controllarli, mostrandosi incredibilmente paziente nei loro confronti.
    Logicamente è bene che l’interazione tra cane e bambini sia sempre seguita dal proprietario, per assicurarsi non solo che il cane si esprima delicatamente, e in generale mantenga un comportamento equilibrato, ma che pure il bambino si approcci correttamente all’animale, senza snervarlo e stressarlo.

    7. Il cane lupo cecoslovacco può vivere in appartamento?

    Essendo una razza dall’indole preminentemente sociale, il cane lupo cecoslovacco desidera l’alto contatto con il proprietario e il resto della famiglia. Dovunque, quindi, purché ci sia il suo umano: non è inconsueto vedere cecoslovacchi che, pur potendo disporre di centinaia di metri quadrati di giardino, scelgono liberamente di stare entro le mura domestiche, anche quando strette.
    Ovviamente, se la scelta è imposta per mancanza di giardino, il carico di lavoro e quindi di impegno del proprietario aumenta vertiginosamente: dovranno aumentare il numero di uscite e di ore di passeggiata, magari con soste in aree di recintate per poter “sgambare” il cane.
    In questi casi di assenza di giardino, inoltre, reputo opportuno -se non necessario- ritagliare uno spazio ad uso esclusivo del cane: una stanza, anche piccola, un ripostiglio, un sottoscala che magari si può visivamente allargare togliendo la porta e mettendo un’apposita ringhiera ad esempio, al fine di mantenere in sicurezza e tranquillità il cane nei momenti di solitudine.

    8. Il box e il kennel sono necessari?

    Per me assolutamente sì. Un buon box (con pannelli di rete elettrosaldata e tettoia) può mantenere in totale sicurezza in sicurezza il cane in nostra assenza; mentre il kennel può rivelarsi un ottimo strumento di “contenimento” del cane, propedeutico anche alla sua educazione entro le mura domestiche (ad esempio, quando il cane si agita o comunque è necessario resti fermo, può essere condotto dentro il kennel e lasciato solo una volta che si sia ristabilita la condizione ottimale).
    Box e kennel possono essere connotati positivamente con relativa facilità (facendo mangiare il cane lì dentro, e tenendoli sempre aperti durante il giorno, con acqua, coperte e giocattoli); per cui il cane ben presto si abitua a viverli come “rifugi sicuri”, rimanendo sereno e al sicuro fino al nostro rientro.

    9. Vede, io lavoro otto ore fuori casa...

    Questa è probabilmente la questione più delicata, la domanda a cui è più difficile rispondere.
    La maggioranza delle persone ha orari di lavoro che superano la mezza giornata lavorativa. E non solo, un cane lupo cecoslovacco, se si ha fortuna, può vivere fino a 14 anni, e in questo lasso di tempo il proprietario può andare incontro a cambiamenti di orari di lavoro, di sede di lavoro, fino addirittura di mansione. Insomma, chi pensa di poter avere tanto tempo per l’animale, può nel giro di qualche anno ritrovarsi ad essere assente da casa per molte ore... mi sembra perciò azzardato dire che chi lavora otto ore al giorno non possa tenere un cane. Magari può scegliere una razza meno impegnativa, quello sì, ma in fin dei conti ogni cane brama la nostra presenza (e così noi umani prendiamo un cane nella speranza di viverlo e condividere con lui più tempo possibile).
    Veniamo a cose più pragmatiche.
    La cosa migliore sarebbe sicuramente riuscire a spezzare la giornata lavorativa: per il cane vivere 4 + 4 ore di assenza, è ben diverso che vivere 8 o 9 ore di solitudine ininterrotta. Durante la pausa il cane può rompere la monotonia, mangiare, fare una passeggiata, o anche solo godere della compagnia del compagno umano, e può poi tornare a rilassarsi per le restanti ore di lavoro del padrone.
    D’altro canto, il proprietario deve essere consapevole del fatto che dopo tutte le sue ore di lavoro, gli impegni non sono finiti: il cane necessita di uscire, sia per scaricarsi che per socializzare.
    A tal proposito i primi anni di vita del cane necessitano di premure particolari. Se il cucciolo non viene abbastanza stimolato e abituato agli svariati contesti sociali e urbani, si rischia di crescere un cane eccessivamente diffidente o fobico, che fatica a tollerare stress e frustrazioni, con tutti i rischi (potenziale aggressività) che questo comporta.

    10. Che differenze ci sono tra maschi e femmine?

    Tra maschi e femmine le differenze sono innumerevoli.
    A partire dal rapporto con il proprietario, oserei dire che le femmine sanno essere più affettuose (è più facile vedere una femmina che bacia in bocca il proprietario o si lascia manipolare dalla testa ai piedi gustandosi beatamente le coccole, rispetto ad un maschio). Oltretutto i maschi di CLC sono più “fisici”, ossia esprimono la loro dominanza direttamente, con il corpo (manifestando talvolta anche aggressività), e sono generalmente più testardi e sicuri di sé; per questo hanno bisogno di più polso, di un leader che sappia tener loro testa e li convinca di essere più competente e dominante di loro. Se il maschio si convince di questo, ne nasce un rapporto molto rispettoso e stabile con il proprietario; più stabile di quello che si crea con la femmina. La femmina infatti è più sottile o subdola, meno fisica ma più “intellettuale”, furba, scaltra. In pratica, le femmine non sono interessate tanto alla manifestazione di dominanza del proprietario, bensì desiderano essere “conquistate” e persuase, giorno dopo giorno.
    Per queste ragioni non è raro sentire proprietari dire “i maschi sono più paciocconi delle femmine”: in effetti, se hanno chiaro il loro ruolo entro la gerarchia della famiglia, i maschi tendono ad aggiustarsi ad esso, ricercando stabilità (ciò non vuol dire che non tenga d'occhio il comportamento del proprietario, e se vede delle debolezze fa subito la prova di forza), mentre invece le femmine azzardano in ogni caso l’atto di disobbedienza. In pratica, potremmo dire che pur se le femmine non si azzarderebbero forse mai a sfidare apertamente il proprietario (che implicherebbe sicurezza e forza fisica non indifferenti), tentano comunque di sfuggire alla sua supremazia “facendogliela” sotto il naso, ben consapevoli che con due occhioni dolci potranno riparare facilmente al danno.  
    Rispetto ai conspecifici invece riporto la frase che dico più spesso, e che ben riassume l’indole della razza in base al sesso degli esemplari: “il cane lupo cecoslovacco maschio vuole dominare su tutto e tutti, mentre la femmina vorrebbe essere l’unica e sola”. Ne deriva che i maschi hanno una dominanza molto più accentuata delle femmine, ma anche più ritualizzata. Le femmine invece, hanno un predatorio e un’aggressività ben più istintiva. 

    Raccomandazioni sulla "scelta":

    11. Esistono dei requisiti fondamentali per ogni cucciolata?

    Certo, e sono veramente fondamentali. Riguardano principalmente la salute e sono documentabili: è necessario che entrambi i genitori siano lastrati ed esenti da displasia di anca (grado A o B) e gomito (grado 0 o BL) e che abbiano i test genetici per la mielopatia degenerativa e il nanismo ipofisario (almeno uno dei genitori deve essere esente).
    Poi ovviamente è necessario che entrambi i genitori abbiano il pedigree, ossia la carta di identità del cane, in cui è rappresentata tutta la sua genealogia. Il documento ufficiale è rilasciato dall’Enci ed è consultabile anche online. A proposito, mi preme ricordare che la vendita di soggetti senza pedigree (ossia, ai fatti, di meticci) è illegale, così come illegale è ritirare il cucciolo prima del compimento del 60esimo giorno di vita.
    Durante le prime otto settimane è necessario che i cuccioli vivano a stretto contatto con la mamma (e magari il papà!) per apprendere dagli adulti le giuste regole di controllo del morso e della comunicazione intraspecifica; e nel frattempo è necessario che l’allevatore si preoccupi dello svezzamento e della prima socializzazione dei piccoli, di modo da consegnarli ai nuovi proprietari prima che si chiuda la finestra di socializzazione di base (intorno alla 13esima settimana) già “socialmente” competenti, completamente svezzati e con la prima vaccinazione effettuata (da completare con i conseguenti richiami).

    12. Come posso risparmiare sull’acquisto del cucciolo?

    Approcciarsi ad un cucciolo con il desiderio di risparmiare qualche centinaia di euro è piuttosto insensato: il nuovo arrivato richiederà certamente non poche altre spese, per cui, se non ci sono le disponibilità economiche forse è meglio rimandare l’acquisto.
    In genere, la possibilità di risparmiare sensibilmente sul cucciolo si accompagna a qualche grave mancanza della cucciolata: dalla selezione poco accurata dei soggetti, con tutti i rischi sulla salute e sul carattere della prole; ad una carente stimolazione e prima socializzazione dei cuccioli.

    13. Vorrei prendere un cucciolo, c’è un allevamento vicino casa? 

    Prima di valutare la vicinanza geografica dell’allevamento, andrebbe giudicata la vicinanza “ideologica” dell’allevatore. Ogni allevatore ha una sua “linea” di selezione e, all’interno di essa, può proporre diverse cucciolate con caratteristiche peculiari, in base ai soggetti che sceglie di accoppiare.
    Se si sta per scegliere un cane che potrebbe vivere con noi per ben più di un decennio, forse è il caso di ampliare i propri orizzonti, e valutare diversi progetti allevatoriali, anche in base alle loro esperienze precedenti.

    14. Vorrei prendere un cucciolo, come scegliere la cucciolata giusta?
    Sicuramente dovranno innanzitutto essere soddisfatti i requisiti fondamentali elencati al punto 11.
    In secondo luogo, chiedete foto dei genitori e se potete andate a conoscerli dal vivo. In quella occasione, chiedete di visionare i documenti ufficiali (pedigree e test sulla salute).
    Infine, personalmente, esorto la comunicazione e lo scambio con i miei precedenti “acquirenti” (riuniti tutti in un gruppo su Facebook), perché credo fortemente che la migliore pubblicità venga da chi ha già fatto esperienza.

    15. Come posso scegliere il cucciolo più adatto alle mie esigenze?

    Andate a visionare e conoscere i cuccioli più di una volta, e osservateli interagire tra loro e con voi. È necessario che i cuccioli non si dimostrino schivi o spaventati, ma si dimostrino incuriositi dalla vostra presenza e si lascino manipolare, accettando carezze o giochi. Infine, chiedete all’allevatore pareri sul carattere o l’estetica dei piccoli, nonché consigli in base alle vostre necessità. Un buon allevatore conosce già dalle prime settimane le caratteristiche dei singoli esemplari, rispetto agli altri fratelli, e se anche queste non potranno predire in assoluto il carattere del cane adulto, perlomeno sapranno indirizzarvi su una scelta più consapevole.

    16. Posso prendere due fratellini?

    È oltremodo sconsigliato. Un cucciolo di CLC sarà già abbastanza impegnativo di per sé, e l’idea che avere una compagnia possa tranquillizzarlo o quantomeno scaricarlo più facilmente, se pur vera, non tiene in considerazione che due cuccioli, crescendo insieme, tendono a “fare branco” tra loro, costruendo meno rapporto con il proprietario. L’ascendenza dell’umano sui singoli soggetti sarà quindi di molto ridotta, a fronte di un impegno ben maggiore. I due cuccioli infatti, per sviluppare il proprio carattere in totale  autonomia dovranno avere occasione di separarsi, affinché non vivano in simbiosi (dunque, servirà molto più spazio e tempo da dedicare ora a uno, ora all’altro), e oltretutto dovranno poter uscire e socializzare anche da soli (il che richiederà, ogni giorno, il doppio delle passeggiate). 

    Dritte sulla futura vita insieme:

    17. É necessario fare educazione/addestramento? Quando iniziare?

    Lo trovo necessario soprattutto per i neofiti, così come per chi ha già avuto cani ma non conosce le più tipiche caratteristiche del cane lupo cecoslovacco.
    Prima si inizia meglio è, basta aspettare di aver completato il ciclo di vaccini.
    Suggerirei pertanto a chi è interessato alla razza di vagliare i campi disponibili nella sua zona per poter trovare quello ottimale e di farsi dare già delle linee guida per la primissima convivenza col cucciolo.

    18. Come faccio ad abituare il mio CLC a stare solo?

    Il cane lupo cecoslovacco va abituato gradatamente alla solitudine fin dalla più tenera età.
    Dopo essersi abituato al nuovo ambiente domestico (bastano un paio di giorni), e aver fatto conoscenza dei suoi “rifugi sicuri” (box, kennel... da vedere il punto 8), il cucciolo può essere abituato alla solitudine.
    Inizialmente l’isolamento potrà essere brevissimo, ad esempio, si potrà chiudere una porta per appena qualche minuto, il tempo di andare in bagno magari.
    Man mano che il lasso di tempo aumenta, andrà rispettata, fondamentalmente, una sola regola: mai rinforzare il suo pianto o la sua agitazione.
    Se il cucciolo piangesse, raspasse alla porta o si sentissero rumori sospetti, bisognerebbe comunque evitare di prestargli attenzione, richiamarlo o vocalizzare, e men che meno entrare nella stanza. Allo “scadere del tempo”, o perlomeno quando la situazione sembra essere tranquilla da più di qualche secondo, potremo andare dal cucciolo e premiarlo (rinforzando così il suo stato di calma!)

    19. Come socializzare al meglio il mio CLC?

    La finestra di socializzazione di base si chiude alla tredicesima settimana di vita, ma la sua abituazione e socializzazione ai diversi contesti urbani e sociali deve continuare per tutta la sua giovinezza e adolescenza (che finisce intorno ai tre anni).
    Il cane pertanto deve fare frequenti (direi giornaliere) esperienze positive nei più disparati ambienti sociali (centri urbani con strade trafficate e marciapiedi affollati, sagre di paese, bar e ristoranti, stazioni, centri commerciali... ) e con diverse tipologie di persone (bambini, anziani con o senza bastone, persone di altra etnia, gente con ombrelli, disabili e sedie a rotelle...).  
    Affinché siano esperienze preminentemente positive, è necessario spronare la naturale curiosità e apertura del cane, senza però arrivare a stressarlo oltre il suo livello di tolleranza, bensì facendo attenzione ad esporlo poco a poco a potenziali livelli di stress o frustrazione via via più intensi.
    Se, in caso di approccio ravvicinato, il cane non volesse essere toccato, andrebbe rispettata la sua chiusura senza rischiare di forzarlo eccessivamente. L’importante infatti, a mio avviso, non è tanto l’approccio con l’estraneo o la nuova situazione, quanto la capacità di affrontare le circostanze mantenendo un buon autocontrollo. Via via che il cane acquisirà sicurezza e competenze, potrà scegliere di approcciarsi spontaneamente, associando peraltro a questa esperienza una connotazione sicuramente positiva.

    20. Le lastre sono importanti? Quando farle?

    Sono importantissime, soprattutto nel caso in cui il cane sia impiegato in lavoro o altre attività agonistiche, oppure in previsione di futuri accoppiamenti. Si possono fare già al compimento del quattordicesimo mese, a meno che la struttura fisica del cane non suggerisca che l’esemplare debba ancora completare del tutto la sua crescita ossea.

    21. Vorrei prendere un altro cane, ma quando? Di che sesso?

     Prima di prendere un nuovo cane, la cosa migliore sarebbe attendere che il cane lupo cecoslovacco abbia completato la sua crescita psicofisica (attorno ai tre anni). Come già accennato al punto 4, la cosa migliore sarebbe affiancare un soggetto del sesso opposto, ma pure due o più femmine possono convivere insieme pacificamente.  Al contrario, la convivenza di due maschi genererebbe quasi sicuramente conflitti tra i due esemplari, pertanto è da evitare accuratamente.

    22. Vorrei accoppiare il mio cane...

    Improvvisare un accoppiamento è sempre azzardato, specie nel panorama attuale, in cui il numero di cucciolate è superiore alle richieste da parte degli acquirenti, e sempre più esemplari vengono dati in adozione per le difficoltà che si incontrano durante la crescita del cane.
    Per fare un buon lavoro di selezione, che possa contribuire al miglioramento della razza, è necessario tener conto di una serie veramente ampia di parametri: salute (displasia, mielopatia, nanismo, intolleranze), carattere (buona tempra, docilità, socievolezza...), estetica (composta anch’essa a sua volta di innumerevoli indici, elencati nello standard di razza), genealogia (che va considerata nel più ampio raggio, dagli ascendenti ai collaterali; va poi calcolato l’indice di consanguineità e il numero di richiami, ma va valutato anche quali esemplari vengono richiamati...).
    Non ultimo, una volta nati i cuccioli questi devono essere correttamente impregnati, socializzati e stimolati a livello ambientale, nel rispetto dei vari periodi sensibili della loro crescita.
    Insomma, un lavoro da non improvvisare a cuor leggero. Se la passione e la motivazione sono forti, consiglio vivamente di rifarsi al proprio allevatore, che sia per collaborazioni o anche solo per consigli esperti.

    23. La sterilizzazione è pericolosa?

    Affatto. Evidenze cliniche riportano, per i cani sterilizzati, un’incidenza ridotta di tumori agli organi riproduttivi. Inoltre, femmine sterilizzate e soprattutto maschi castrati sono in genere più mansueti con cani dello stesso sesso. Ciononostante non bisogna pensare che la sterilizzazione possa cambiare il carattere dell’esemplare, piuttosto, potrebbe influire limitatamente al suo livello di attivazione fisiologica.
    Rimando al parere del proprio veterinario di fiducia per decidere di un’eventuale sterilizzazione, soprattutto rispetto all’età più adatta per effettuarla sul singolo soggetto.  

    24. Il cane lupo cecoslovacco soffre di torsione dello stomaco?

    Purtroppo, come tutti i cani di grossa taglia, anche il cane lupo cecoslovacco può essere vittima di torsione gastrica, una patologia molto grave sulla quale bisogna intervenire chirurgicamente con tempestività, perché può causare in poche ore la morte del cane. In pratica, lo stomaco si gonfia e rigira su se stesso, ostruendosi e continuando a dilatarsi fino a “strozzarsi”.
    Per limitare al minimo il rischio di torsione, è bene seguire tutta una serie di accorgimenti, come quella di razionare il cibo in più pasti giornalieri (almeno due), di modo che lo stomaco non si riempia mai completamente. Non solo, dopo i pasti è opportuno assicurarsi che il cane non si agiti né si muova eccessivamente, e non beva troppa acqua. Se l’alimento preponderante del pasto sono crocchette, infatti, introducendo anche acqua, si rischia che queste aumentino di molto  il loro volume. In commercio comunque esistono anche crocchette che, se immerse in acqua, non si gonfiano ma si “sciolgono”, impastandosi, che possono essere un’ottima soluzione.

    25. Cos’è la BARF?

    La dieta BARF (Bones And Raw Food) è un’alimentazione a crudo per animali domestici. Essa consiste quindi in ossa, carne e frattaglie crude, ed è ben diversa dalla dieta casalinga, ma, come questa, necessita di uno studio accurato delle specifiche esigenze del cane, nonché di un attento bilanciamento di tutte le componenti necessarie al suo sostentamento.  Si raccomanda pertanto di somministrare simili diete solo previa consultazione del veterinario o di esperti nutrizionisti.

    Sfatiamo un paio di miti e leggende

     

    26. Quanta percentuale di sangue di lupo c’è nel cane lupo cecoslovacco?

    La stessa percentuale che c’è nel pastore tedesco, ma anche nel carlino, nel pinscher... in generale, in tutte le razze di cane, che è dello 0,00...1 %. Quella del cane lupo cecoslovacco è una razza di cane riconosciuta dall’ENCI: non è un lupo e non è nemmeno un ibrido, nonostante la sua selezione sia partita da un originario ibrido tra una lupa dei carpazi e un grigione (pastore tedesco da lavoro).

    27. Mangiare la carne cruda rende i cani aggressivi?

    Non mi risultano evidenze scientifiche che possano anche solo sostenere questa ipotesi. Anzi, la BARF (vedi punto 25) è un’alimentazione che si sta sempre più diffondendo tra i proprietari di cani, inclusi CLC, e nessuno riporta un aumento di aggressività o nervosismo, anzi, alcuni sostengono che il cane sia meno affamato e più soddisfatto e tranquillo.